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PRESTO UN BIANCOROSSO DOC: L'informatico starebbe creando il portale a una «bandiera» del Bari. Non rivela a chi, anche se da ragazzino indossava anche lui i guantoni
DA APPASSIONATO A IMPRENDITORE: Oggi l'ex bambino innamorato del computer dirige un'azienda con tre dipendenti e un collaboratore esterno

Da Bari il mago del web inventa i siti ufficiali dei calciatori famosi

Daniele Rutigliano, il webmaster di Abbiati e Zenga

Pubblicato da su "La Gazzetta del Mezzogiorno" di .

I soliti bene informati dicono che adesso sta lavorando al sito ufficiale di un calciatore-bandiera del Bari. Quale sia, è un mistero. Il fatto che, però, Daniele Rutigliano, da ragazzino, giocasse in porta, la dice lunga. A 25 anni, comunque, questo mago del web all’ombra di San Nicola ha appeso i guanti al fatidico chiodo da tempo, per imbracciare... il mouse.
Mago del web, specializzato in portali e siti interattivi di personaggi del mondo del calcio. Due i più famosi, entrambi portieri, guardacaso: Christian Abbiati, del Milan, e Walter Zenga, ex numero uno della nazionale e oggi allenatore del Palermo, dopo una carriera internazionale già costellata di successi (su tutti gli scudetti vinti con la Steaua di Bucarest e con la Stella Rossa di Belgrado).
I siti di Abbiati e Zenga sono nati dalle mani del giovane webmaster. Che ci racconta come la passione per il computer, nata a 10 anni o giù di lì, è diventata un mestiere: «Sei anni fa avevo inventato il sito non autorizzato di Christian Abbiati, raccogliendo tutto il materiale possibile». Inutile dire che Daniele Rutigliano è da sempre tifoso milanista e ammiratore di Abbiati, per stile umano e talento sportivo.
Il racconto continua: «Stavo preparando la maturità scientifica, squilla il telefono. Dall’altro capo del "filo" c’è proprio lui, il portierone Abbiati. Ha visto il sito non autorizzato e gli è piaciuto». E tu? «Per qualche secondo non sono riuscito a spiccicare una parola, per l’emozione. Poi - aggiunge Rutigliano - lui mi ha detto, senza mezze misure, che mi commissionava il sito ufficiale. Mi sono messo subito al lavoro e l’ho realizzato. In tre lingue: italiano, inglese e cinese, perché in Cina Abbiati ha un esercito di ammiratori».
Ecco, insomma, come è cominciata la storia del ragazzo barese che si inventò il mestiere. E che oggi, sei anni dopo il colloquio telefonico con il suo mito sportivo, dirige una ditta individuale. Tre dipendenti più un collaboratore esterno.
Dopo la maturità scientifica, la laurea in Informatica e Comunicazione digitale. E l’avvio dell’attività. Con successo.
Ad Abbiati segue Zenga, l’altro mito dei guantoni che per anni ha popolato la fantasia del bambino Daniele: «Zenga - spiega il webmaster barese - mi ha contattato un anno fa dopo avere visitato il portale dell’ex collega Abbiati. Ed è nato lo spazio virtuale ufficiale dell’attuale allenatore del Palermo. In italiano e inglese».
E così, nell’album dei ricordi e delle soddisfazioni personali, entrano foto e incontri con due colossi dello sport. «Christian è un tipo riservato. Parla poco, per carattere, tuttavia so che quando parla del suo sito mi riempie di elogi. Al contrario, Walter - sottolinea Rutigliano - è espansivo ed esuberante. Del primo mi piace la riservatezza, del secondo la filosofia di gioco, che poi è anche di vita». Cioè? «La sua ricetta è l’importanza del team e quindi delle motivazioni finalizzate a raggiungere un determinato obiettivo».
All’attivo del mago del web ci sono, fra gli altri, anche i portali di Ibrahima Sory Camarà, difensore ex Parma che oggi gioca nel Le Mans, campionato francese, del giornalista di Mediaset Paolo Ziliani e della società Bari Porto Mediterraneo: «Qui - spiega - si possono prenotare i posti auto allo scalo marittimo, in vista della partenza».
Scava scava, scopriamo che sono in corso contatti preliminari con «qualche calciatore dell’Inter». Rutigliano non dice di più: «Non parlo delle trattative non ancora approdate alla firma». Stesso discorso per quanto riguarda il calciatore-simbolo del Bari neopromosso in serie A. A questo proposito, sembra che manchi poco alla ufficializzazione dell’accordo. Ma il giovane mago del web non vuole aggiungere altro.
Se non, in generale, questo: «Credo che qualsiasi calciatore o atleta famoso voglia o preferisca crearsi il sito ufficiale, per almeno quattro ordini di ragioni o finalità». Quali? «Perché vengano diffuse informazioni corrette sulla sua vita e sulla sua carriera, perché la rete è uno strumento di comunicazione ormai imprescindibile anche per la sua capacità consolidata di interagire con gli organi di informazione, perché attraverso il suo portale ufficiale il personaggio può rilasciare dichiarazioni appunto ufficiali, e infine - conclude - perché attraverso il computer egli può instaurare un contatto diretto e continuativo con i tifosi».

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